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10 giugno 2020

Il cinque per mille per le opere di Mamré

Comunità Mamré

Anche quest’anno puoi decidere tu a chi destinare il 5 per mille delle tue imposte. Sostieni le opere di Mamré in favore delle persone con disabilità, dei minori, degli anziani, degli ammalati: a te non costa nulla in più, per i nostri progetti è un aiuto importante.

Ricorda questo numero: 01301620173; è il codice fiscale dell’Associazione Comunità Mamré onlus da indicare nel modello 730 - Unico - CUD.

LA FINANZIARIA
La legge finanziaria per l’anno corrente ha ribadito la possibilità di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del volontariato e delle organizzazioni di utilità sociale. I contribuenti potranno pertanto – come lo scorso anno – destinare tale importo all'Associazione Comunità Mamré onlus, che è una Onlus.

COME SI FA?
1) Nel mod. 730–1bis o nel mod. Unico, firma nel primo riquadro dedicato alle Organizzazioni Non Lucrative (Onlus)
2) riporta, sotto la tua firma, il codice fiscale dell’Associazione Comunità Mamré onlus (01301620173)

COSTO ZERO
Questa scelta non comporta oneri per il contribuente: si tratta di destinare all’Associazione Comunità mamré onlus una parte (il 5 per mille) delle imposte già dovute e, nella maggior parte dei casi, già pagate.

È una scelta di libertà: il contribuente può indicare direttamente il codice fiscale dell’Associazione che intende sostenere, esercitando così un’importante responsabilità civile.

E L'8 PER MILLE?
La destinazione della quota del 5 per mille è complementare (cioè si aggiunge) all'opzione del più "classico" 8 per mille destinato allo Stato e alle confessioni religiose riconosciute con accordi e patti dallo Stato. Quindi, è possibile destinare l’8 per mille dell’irpef come già si faceva gli scorsi anni e – in aggiunta – indicare l’Associazione Comunità Mamré onlus come beneficiaria del contributo del 5 per mille.

CHI HA SOLO IL CUD?
I contribuenti tenuti a compilare solo il modello CUD, potranno far valere la loro scelta, consegnando in banca o in posta (che provvederanno alla trasmissione gratuita all’Amministrazione Finanziaria) il modello integrativo CUD (consegnato dal datore di lavoro) compilato in busta chiusa.